giovedì 26 agosto 2010

Per una "bionda"

"Verweile doch, du bist so schoen" (fermati, sei così bello). Queste parole sanciscono il patto del Faust di Goethe col diavolo. Quando Faust, assetato di conoscenza e di assoluto vivrà finalmente un momento di totale pienezza e vorrà fermare l'attimo che fugge, sarà esaudito, ma dovrà poi dare in cambio la sua anima al maligno. L'ho studiato al liceo  e non l'ho più dimenticato. Io di patti non ne faccio con nessuno, figuriamoci con Mefisto, ma è vero che per una "bionda" si può andare molto lontano. I francesi ne hanno intuito da sempre il potere seduttivo, non a caso la chiamano  blonde o brune. La bionda è quella più leggera col filtro, la bruna, le mitiche gitane o gauloise, nicotina allo stato puro, ma a parte Jean Gabin o Humphrey Bogart sullo schermo, nella realtà non conosco più nessuno che osi fumarle. Per i fanatici di catalogazioni ed etichette si potrebbe dire che la bionda è di destra e la bruna di sinistra, forse l'ha già cantato Giorgio Gaber, ma francamente non me lo ricordo. Da bastian contrario incallito, mi viene il prurito davanti al politically correct, difatti sono drammaticamente astemia (con vergogna) e fumo da sempre (senza vergogna).  Ma l'altro giorno le avevo finite le mie bionde e per la prima volta dopo tanti anni di fedeltà assoluta non avevo proprio voglia di salire in macchina di corsa per andare a comprarle. Mi sono detta, vediamo cosa succede? Ho realizzato che non succedeva proprio niente, stavo benissimo, più che "lei" era "l'idea di lei" che mi mancava, la certezza consolatoria del suo  contatto fra le dita, la ritualità del gesto. Dico cose scontate, sicuramente apparse sulle migliaia di pubblicazioni in proposito che mi sono sempre rifiutata di leggere, fidandomi solo dell'esperienza diretta, la mia, s'intende e di quella della mia nonna paterna morta a novant'anni con la bionda ancora in mano. In balia di queste riflessioni altamente filosofiche e di una coerenza d'acciaio a un certo punto mi sono ricordata che l' amica Franca, mia ospite al mare qualche giorno prima, le sue malboro le fumava solo a metà. Sono andata a frugare nel cestino dei rifiuti in giardino e li ho trovati i suoi mozziconi ancora lunghi, ingialliti dal sole. Come un barbone, con tutto il rispetto per la categoria, li ho allisciati, dolcemente raddrizzati e me ne sono  sparata  due. Ecco, ho fatto  outing che va tanto di moda; non sono molto fiera del mio operato, sicuramente non ne farò una lezione didattica nelle scuole, ma non me la sento di  mentire al tam tam telefonico delle amiche che  pensando a un mio ravvedimento salutistico  mi esortavano a continuare sulla retta via. So che la razza in via di estinzione degli appestati ancora in circolazione mi capirà.

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